@ Vincenzo:
Ciao Vincenzo, scusa il ritardo con il quale rispondo alle tue domande.
Il dato di cui parlo riguarda la probabilità nella vita che ha una persona di aver bisogno delle cellule staminali (in generale, non mi riferisco alle sue cellule staminali).
Quindi la probabilità di utilizzo delle staminali (trapianto autologo o allogenico) prima dei vent’anni è dello 0,04%, se si estende il periodo fino a 70 anni la probabilità aumenta allo 0,32%. Il dato è stato da me fornito per far riflettere sul fatto che la conservazione del sangue cordonale può rappresentare una copertura per i nostri figli, ma statisticamente (ed aggiungo “per fortuna”) la probabilità di utilizzo di tale copertura è vicina allo zero. Nel mio intervento ho voluto evidenziare pro e contro, cercando di fornire qualche dato in più alle persone che si apprestano a decidere cosa fare.
Poi mi hai chiesto quali sono state le fonti a cui ho attinto, eccole di seguito:
Note bibliografiche: JJ Nietfeld, MC Pasquini,, BR Logan, F Verter, MM Horowitz. Published in: BBMT 2008;14:316-322; Parents Guide to Cord Blood Banking
Altre note bibliografiche sulle probabilità di trapianti autologhi:
•F.L. Johnson, 1997; J Ped Hem Onc 19(3): 183-186: la probabilità di trapianto autologo fino ai 20 anni di età (basata sulle statistiche delle diagnosi e dei relativi trattamenti) è di una su 2.703.
•G.J. Annas, 1999; NEJM 340: 1521-1524: la probabilità di trapianto autologo fino ai 20 anni di età (stimata senza prove certe) è di una su 20.000.
•R.M. Kline, April 2001; Sci Amer 4: 30-37: la probabilità di trapianto autologo durante l’intera vita (stimata senza prove certe) è di una su 10.000 fino a una su 200.000.
Concludo dicendo questo: il dubbio di donare il sangue alle strutture pubbliche non sta nel modo in cui viene utilizzato (anzi se vediamo c’è maggiore possibilità che venga utilizzato), ma sta nel fatto che molto spesso il sangue donato viene reso inutilizzabile (….perchè in determinati giorni il corriere non c’è, perchè per mancanza fondi la struttura ospedaliera non mette a disposizione il servizio di raccolta/spedizione del sangue, perchè la struttura che riceve il sangue non segue il trattamento corretto….. e così via). A supporto di quanto detto sopra, inserisco un link per un articolo del Corriere della Sera del 16/05/2011: http://www.bioinst.com/articoli/corriere16-5-11.pdf
Marco